Blog

Pubblicità online: prezzi e opportunità

Più si diffonde internet, più, nel settore della pubblicità, assume importanza l’advertising online. Non a caso in Italia, nel 2013, gli investimenti in pubblicità stagnavano sui canali tradizionali, mentre crescevano quelli sul web (+7,7%), fino a superare il miliardo e mezzo di euro. Tanto che, sempre l’anno scorso, la pubblicità online ha oltrepassato, per fatturato, quella su carta stampata.

E se il nostro Paese è solo quinto in Europa nel settore, è però anche uno di quelli in cui si segna maggiore crescita.

Tra le ultime tendenze in fatto di pubblicità online c’è la crescente diffusione di video e mobile advertising.

Si fa strada anche il native advertising, che si inserisce discretamente nel sito imitandone l’aspetto grafico. Poco intrusiva ma comunque efficiente: sono i promoted post su Facebook, ad esempio. A soddisfare la domanda di spazi pubblicitari per tutti pensa, invece, il Programmatic buying: la possibilità di pianificare la pubblicità secondo il target e budget a disposizione.

Esistono, quindi, svariati tipi di pubblicità online, e si può fare advertising con qualunque budget.

Le campagne pubblicitarie possono essere pagate in quattro modi:

>> Campagne per impressione, pagate per numero di visualizzazioni del banner (di solito a pacchetti da mille, da cui la sigla CPM, costo per migliaia).
Difficilmente una visualizzazione si trasforma in un clic. Meglio evitare, allora?
No, rimangono comunque utili per far conoscere la vostra azienda.
In quel caso, assicuratevi che il sito dove vi fate pubblicità sia frequentato, ma, soprattutto, targetizzato. Che si rivolga, cioè, a un pubblico preciso, con contenuti di qualità.

>> Per clic (CPC), pagate per numero di clic al banner.

>> Per azione (CPA), dove il sito che ospita il banner di un’azienda riceve una percentuale su ogni vendita nell’estore dell’ azienda partita da quel sito stesso (il “nostro” blog).

>> Con flat rate: per un tot di tempo si paga una cifra predefinita, indipendentemente dal numero di visualizzazioni, clic o quant’altro.

Servizi pubblicitari come Google Adsense fanno decidere al cliente target e budget: è il programmatic buying di cui parlavamo prima. In questo caso bisogna saper massimizzare gli introiti della pubblicità. Come? Scegliendo le keywords (parole chiave) appropriate, gli orari e i luoghi per la vostra pubblicità: pubblicizzare un dentista romano a Lucca non è molto utile!

In ogni caso, è importante analizzare i dati per capire il riscontro della vostra campagna (visite, visitatori unici, localizzazione, etc.)

Chiedete al sito su cui correrà la vostra campagna tutte le statistiche possibili

Create un coupon per chi arriva alla vostra attività dal web.

Ma quali sono i prezzi della pubblicità online? Vi siete accorti di quanti tipi differenti di pubblicità online esistano. Bisogna poi aggiungere le varianti dimensioni del banner, durata dell’annuncio e popolarità del sito: definire dei prezzi ben precisi, quindi, è difficile. Proviamo a darvi qualche numero. Alcuni siti generalisti che si avvicinano a 300.000 visualizzazioni offrono banner da 2 a 4 euro (a seconda delle dimensioni) con flat rate (quindi indipendentemente dal numero esatto di visualizzazioni o click) mentre il CPM per alcuni grandi siti americani si aggira intorno a un euro.

Abbiamo visto come funziona questo mercato in continua evoluzione.
Ora vi manca solo qualcuno che possa crearvi i banner e relativi codici.
Ma ricordate : la pubblicità online non si fa solo così.
Siate presenti sui social network, fidelizzate i clienti con promozioni e attraeteli con giveaway (concorsi a premi).
È un buon inizio.

Chiedi un preventivo : realizziamo i tuoi banner e avviamo la campagna pubblicitaria!
Worldonweb : realizziamo la tua crescita digitale.