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Forme di pubblicità: cosa funziona di più

L’andamento di ogni azienda è determinato da molteplici fattori. Qualità dei servizi offerti, originalità, consulenza e trattamento riservato ai propri clienti, ne sono solo un esempio. Ma, perchè un’attività eserciti una forte attrattiva, a fare la differenza è come l’azienda si mostra e si pone nei confronti del suo target di riferimento, il modo in cui sceglie di comunicare se stessa.

E’ per questo che dinnanzi alla necessità di pubblicizzare il proprio business, puntare su un sito internet o su un volantino tradizionale sono due tra le tante soluzioni da vagliare.

Le metodologie di marketing off-line come locandine, brochure, volantini, puntano su una comunicazione visiva diretta e d’impatto.
Adagiati sul parabrezza delle auto, ripiegati dentro la cassetta della posta o consegnati porta a porta, i volantini oggi sono molto utili per il posizionamento del brand aziendale. Lo hanno capito i grossi rivenditori alimentari come Despar, Auchan e Carrefour che del volantinaggio hanno fatto l’imperativo per la loro pubblicità.
Ma è pur vero si stima che aldilà dei rivenditori alimentari o di telefonia, generalmente la resa massima sia non superiore al 3%, una percentuale destinata a scendere fino all’1% nei casi in cui ad essere pubblicizzato è un prodotto di nicchia.

Quindi, pur riuscendo a raggiungere una platea vastissima e aiutando il brand aziendale a posizionarsi sul mercato di riferimento, i limiti del volantino tradizionale come unica forma di pubblicità aziendale, sono davvero parecchi.
A meno che non si parli dei più avanguardisti volatini digitali, con tanto di QR code di rimando ai siti internet delle società, che hanno più presa sul consumatore.

Quando si ha già alle spalle un sito professionale, il volantino digitale si dimostra utilissimo, alla stregua di un biglietto da visita che incuriosisce e traduce in visite, che magari diventeranno acquisti e quindi fatturato per l’azienda.

Sono parecchie le società che si ingegnano con campagne di volantinaggio ben studiato e volantini realizzati da creativi, esperti del settore.

Un esempio ne sono le locandine realizzate dai marchi di elettrodomestici come Kenwood che capeggiano sugli edifici in città o dai produttori di gioielli come Morellato e Pandora, che utilizzano sempre più di frequente hostess e promoter con tanto di volantini alla mano, in prossimità dei punti vendita nei grandi centri commerciali, per catalizzare l’attenzione di un più vasto target.
Resta il fatto che però, a parità di costi, oggi molte aziende prediligano pubblicizzare la propria attività esclusivamente attraverso Internet.

Complice la pluralità di forme pubblicitarie, come Content Marketing, PPC (Pay-per-click), Social ed Email Marketing, che si pongono come validi sostituti dei classici volantini.
Basti pensare alla resa che offrono le campagne di Adwords, dove non è necessario proporre i propri servizi e prodotti al target di riferimento, ma è il cliente che trova l’attività online attraverso un motore di ricerca. Stesso ragionamento alla base della promozione su Facebook, che consente, al pari di altri social, di lanciare campagne pubblicitarie a livello mondiale, altro limite del volantino.

Nulla, oggi, è in grado di superare Google per incrementare vendite di prodotti e servizi. Costi ridotti, statistiche approfondite, ottimizzazione in tempo reale, personalizzazione delle proposte.

Ma utilizzare unicamente un sito internet, come sola forma pubblicitaria, potrebbe rivelarsi una strategia eccessivamente passiva, per quanto ottimizzato possa essere. Il web è popolato da miliardi di informazioni di cui l’utente è ormai censore.
Avendo il controllo dell’informazione e potendo scegliere come e quando utilizzarla, il rischio è sempre più quello di rimanere fuori dalla sua attenzione e da altre cerchie importanti.
Ed è per questo che, pur non essendoci una strategia vincente e valida per tutti, ogni business on-line forse dovrebbe avvalersi anche di una presenza off-line che ne garantisca il dialogo, anche oltre i confini del Web.

Oggi, una sola strategia non è quasi mai abbastanza. Implementarne diverse, invece, integrando le varie forme di pubblicità, potrebbe dare i risultati sperati nel più breve tempo possibile.